Con oltre 20.000 visite, si è conclusa l’edizione da record di Didacta, la fiera più importante d’Italia in ambito education. Per la prima volta, c’eravamo anche noi di Predict.
Durante l’evento abbiamo presentato le nostre soluzioni per il mondo della scuola e abbiamo avuto l’opportunità di scoprire nuovi strumenti dedicati alla formazione sanitaria.
Cosa è la didattica immersiva
La didattica immersiva è un approccio educativo che utilizza tecnologie avanzate e ambienti virtuali per coinvolgere gli studenti in esperienze di apprendimento immersive e realistiche.
La didattica immersiva offre numerosi vantaggi. Gli studenti hanno la possibilità di esplorare concetti complessi in modo interattivo e imparare in modo divertente. Gli educatori possono sperimentare nuovi approcci educativi e adottare diversi stili di apprendimento.
La didattica immersiva non sostituisce l’attività in aula ma la affianca. L’obiettivo è migliorare l’istruzione e preparare gli studenti alle sfide del mondo moderno, aiutandoli ad acquisire competenze fondamentali per il successo futuro.
Dalla scuola alla formazione medica
Partiamo da una domanda: perché la sanità dovrebbe “prendere in prestito” delle
soluzioni dal mondo della scuola? Uno dei motivi più importanti è la crescita dell’offerta tecnologica in ambito formativo.
L’Italia, grazie anche al PNRR, ha investito negli ultimi anni ingenti capitali nell’ambito education, facendo registrare nel 2022 una crescita del 26%. Ci sembra, quindi, un buon momento per capire quali tecnologie didattiche possano fare la differenza anche nella formazione medica.
Le 4 soluzioni più interessanti in ambito medico
Dal nostro punto di vista, sono 4 le soluzioni più avvincenti. Alcune sono più note, altre invece sono idee innovative ma con un grande potenziale di diffusione. Vediamole una ad una.
1. Aula immersiva
È risaputo che l’ambiente fisico influenza l’apprendimento più di qualsiasi altra cosa. Così come un’aula colorata stimola l’immaginazione, un’aula che si adatta visivamente alla lezione consente agli studenti di “entrare” nell’argomento.
Le aule immersive sono caratterizzate da schermi interattivi che ricoprono il perimetro dell’aula o uno spazio all’interno di un’aula. Il vantaggio principale è la possibilità di coinvolgere più studenti nello stesso tempo, perché non hanno bisogno di indossare alcun visore.
In ambito medicale, questa tecnologia può permettere agli studenti di studiare da vicino e in dettaglio l’anatomia ed esplorare le dinamiche del corpo umano.
2. Realtà estesa
Grazie alla realtà estesa, che unisce realtà aumentata e virtuale, gli studenti possono esplorare concetti astratti in modo tangibile e vivido, rendendo l’apprendimento più accessibile e stimolante.
Con un apposito visore, il docente può illustrare dei concetti complessi, esplorare antiche civiltà attraverso esperienze di realtà virtuale, esaminare molecole in 3D per comprendere la chimica o conoscere il corpo umano attraverso simulazioni anatomiche interattive.
Gli studenti possono osservare la lezione da uno schermo oppure indossare visori per interagire in prima persona con lo spazio virtuale. Tramite l’uso di più visori, la realtà estesa favorisce la collaborazione e il lavoro di squadra, consentendo agli studenti di lavorare insieme in ambienti virtuali condivisi.
Se pensiamo alla formazione medica, i medici possono simulare scenari complessi, affrontare situazioni reali in un ambiente virtuale sicuro, esercitarsi in diagnosi e interagire con pazienti virtuali, migliorando così le loro competenze senza rischi per i pazienti reali.
Inoltre, la realtà estesa facilita l’aggiornamento continuo dei medici, consentendo loro di accedere a esperienze di apprendimento personalizzate e aggiornamenti professionali.
Tutto ciò non migliora solo le competenze cliniche dei medici, ma anche la qualità complessiva dell’assistenza sanitaria. Un aspetto fondamentale per i dirigenti sanitari impegnati nell’ottimizzazione delle risorse.
3. Tavolo anatomico virtuale
Il tavolo anatomico consente agli studenti di esplorare il corpo umano attraverso modelli tridimensionali dettagliati, esaminare le strutture anatomiche da diverse prospettive, manipolare i tessuti e simulare interventi chirurgici.
Nell’ambito della formazione medica universitaria, gli studenti hanno il vantaggio di poter interagire con cadaveri digitali e confrontare diverse variazioni anatomiche e casi patologici.
I tavoli anatomici virtuali possono anche essere utilizzati per la formazione continua e l’aggiornamento professionale, consentendo ai medici di accedere a materiali didattici aggiornati senza dover andare nei cadaver lab.
4. Palco olografico
Il palco olografico è un’alternativa alla realtà estesa. Grazie al palco olografico è possibile presentare contenuti 3D (gli stessi della realtà aumentata), senza che il pubblico indossi dei visori.
A Didacta abbiamo presentato la nostra soluzione olografica. Molti visitatori hanno paragonato il nostro palco olografico a Guerre Stellari. Anche se non siamo ancora riusciti a proiettare Obi-Wan Kenobi sul nostro palco, con Optip Stage possiamo far interagire docenti e studenti con personaggi e oggetti 3D senza necessariamente indossare un visore.
Grazie al potente PC di regia, qualunque contenuto complesso può essere rappresentato sul palco. Inoltre, grazie alla telepresenza olografica, Optip Stage elimina le distanze, tele-trasportando persone sul palco.
In ambito medico, Optip Stage rappresenta una svolta per università e società scientifiche. Grazie al palco, un docente può presentare contenuti 3D complessi, come quelli anatomici o radiologici, a un’ampia platea, senza che nessuno indossi i visori.
È anche possibile, con un equipaggiamento relativamente semplice, ospitare in telepresenza personaggi di rilievo. Così facendo, l’evento ha un impatto maggiore e si risparmia sui costi legati all’organizzazione.
È il momento giusto?
La didattica immersiva non è mai stata così alla portata di tutti. Le tecnologie per metterla in campo sono ormai di largo consumo e anche in ambito medico possono fare la differenza. Noi di Predict siamo pronti.