Negli ultimi dieci anni, la realtà aumentata e le sue tecnologie abilitanti hanno compiuto passi da gigante. Correva l’anno 2012 quando Sergey Brin, cofondatore di Google, mostrò al pubblico la prima demo live di quelli che, da lì a meno di un anno,sarebbero usciti sul mercato come Google Glass.
I primi utilizzi in ambito sanitario dei nuovi occhiali futuristici non si fecero attendere. Nello stesso anno, infatti, Lucien Hengelen del Nijmegen Medical Center in Olanda condusse una ricerca sulle applicazioni e l’usabilità di Google Glass in sale operatorie, ambulanze, medicina generale e assistenza domiciliare. Da allora, l’uso di smart glasses si è poi sviluppato non solo in ambito medicale ma anche su vari scenari in ambito industriale, dal controllo di qualità al supporto remoto.
Oggi gli smart glasses sono tornati agli onori della cronaca, anche per i non addetti ai lavori, grazie a Rayban Meta, un prodotto innovativo destinato ai consumatori.
Inoltre, grazie agli sviluppi tecnologici, in gran parte guidati dall’industria del gaming, esistono diverse versioni di occhiali che permettono differenti livelli di immersività, che solo fino a qualche anno fa erano impensabili. Vediamo dunque, una per una, le tre principali tipologie di glasses e le relative applicazioni in ambito medicale.
Smart Glasses: comunicazione video a mani libere
Quelli comunemente chiamati “smart glasses” rappresentano la categoria di occhiali a cui appartengono i Google Glass. Questi occhiali intelligenti sono molto simili, sia esteticamente che in termini di indossabilità, ad occhiali normali. Quello che li rende “intelligenti” sono connettività a internet, microfono e auricolari integrati e, soprattutto, una o più micro-camere integrate ad ampio campo visivo. Il tutto è finalizzato a trasmettere sia l’audio che il video in tempo reale.
Le versioni più avanzate e complete di smart glass, come i Google Glass e i VuzixBlade 2, permettono anche di visualizzare sulle lenti l’immagine della controparte remota, così da garantire un’esperienza molto vicina a quella di una vera e propria video-call, con il vantaggio di poter avere le mani libere e di potersi muovere in totale libertà.
L’applicazione principale degli smart glass in ambito medico è la tele-cooperazione, in cui il medico in visita viene supportato in tempo reale da uno specialista in remoto,condividendo il proprio campo visivo e interagendo vocalmente.
Nel tele-consulto ecografico, i glass rappresentano un ausilio innovativo per la condivisione di informazioni visive sullo stato del paziente. Applicazioni mobili, come quelle legate al 118, permettono poi di massimizzare la portabilità e l’efficacia degli smart glass.
AR Glasses: il mondo reale arricchito con dati e strumenti virtuali
Gli occhiali di realtà aumentata, spesso nominati “AR glasses”, oltre alla possibilità di effettuare video-chiamate a mani libere, offrono l’esperienza immersiva tipica della realtà aumentata, ossia la possibilità di condividere e visualizzare informazioni multimediali. Mirano a migliorare la visione del mondo reale con ologrammi 2D o 3D, grafica o elementi interattivi. Un esempio di AR glasses sono gli Hololense 2 di Microsoft.
Dato il loro peso e la loro dimensione, rispetto agli smart glass, gli AR glassesrappresentano spesso un compromesso riguardo a indossabilità ed estetica. Le applicazioni in ambito medicale degli AR Glass sono molteplici e spaziano dallasupervisione di interventi chirurgici alla consultazione in tempo reale di referti o esami diagnostici, fino ad arrivare alla didattica.
Il trend di miniaturizzazione degli AR glass renderà gli occhiali AR sempre più indossabili, snelli e maneggevoli. Meta, per esempio, punta con Orion a realizzare occhiali esteticamente simili a smart glass ma con le feature, l’autonomia e l’immersività degli AR glass.
XR Glasses: la gestione delle complessità in modalità immersiva
La tipologia di occhiali più evoluta è quella degli XR glass, anche detti occhiali di realtà estesa, che permettono un’immersività senza precedenti. Gli occhiali XR rappresentano, infatti, un termine ombrello per tecnologie che combinano AR (Realtà Aumentata) e VR (Realtà Virtuale).
Questi dispositivi mirano a offrire un’integrazione fluida tra il mondo fisico e quello virtuale, supportando sia ambienti VR immersivi che sovrapposizioni AR al mondo reale.
Dal punto di vista ergonomico, rispetto ad occhiali AR o smart, gli XR glass hanno ingombro e peso maggiori. In ambito medico sono quindi più adatti ad applicazioni con durata limitata, come la consultazione in tempo reale di referti o informazioni diagnostiche in 3D.
Le altre applicazioni principali sono le simulazioni chirurgiche immersive,particolarmente adatte all’addestramento di medici su procedure ad alto rischio senza coinvolgere pazienti reali.
Inoltre, è possibile la collaborazione a distanza, consentendo a un di team medici in luoghi diversi di lavorare insieme su modelli virtuali 3D per pianificare interventi complessi. In questa tipologia di occhiali rientrano i Meta Quest 3 e gli Apple Vision Pro.
Optip, la piattaforma che integra tutte le tipologie di glasses
I glasses stanno già rivoluzionando la sanità, aprendo nuove possibilità che spaziano dalla diagnostica collaborativa alla formazione interattiva. Quando integrati con piattaforme software specificamente progettate per il medicale, offrono ai medici strumenti straordinari per migliorare efficienza, precisione e collaborazione.
Optip è la piattaforma progettata per il personale sanitario che integra tutte e tre le tipologie di glasses, ottimizzandone l’uso per le applicazioni mediche più rilevanti. Così, un semplice paio di occhiali diventa uno strumento indispensabile per il clinico moderno, trasformando la pratica medica e portandola verso un futuro sempre piùconnesso per medico e paziente.