Recentemente, abbiamo avuto l’opportunità di incontrare il professor Cantisani presso l’ospedale di Rieti. Il professor Cantisani è il direttore della Tele-radiodiagnostica del presidio ospedaliero locale e del Polo reatino dell’Università Sapienza, dove ricopre anche il ruolo di vice-preside della facoltà di Medicina e Odontoiatria.
Durante il nostro colloquio, abbiamo discusso del teleconsulto ecografico e della sua importanza in ambito clinico, in particolare durante la fase di pianificazione pre-operatoria e nel corso degli interventi chirurgici.
Il contesto
Il sistema sanitario italiano presenta una distribuzione geografica molto eterogenea. Secondo il report dell’AGENAS, la superficie media dei distretti sanitari varia da 213 km² in Campania a 1053 km² in Sardegna, con un bacino di utenza che va dai 28.000 abitanti della Provincia Autonoma di Bolzano ai 122.000 abitanti in Lombardia.
In molti distretti, una mobilità efficiente del personale sanitario risulta difficile. Inoltre, un recente report di Eurostat evidenzia che l’Italia, rispetto ad altre nazioni europee, ha un numero relativamente basso di medici, molti dei quali sono prossimi alla pensione. Pertanto, è cruciale trovare soluzioni per ottimizzare le competenze sanitarie disponibili.
Il valore del teleconsulto ecografico
La tele-ecografia è uno strumento prezioso che riduce la necessità di spostamenti per medici e pazienti, ottimizzando l’utilizzo del tempo degli specialisti. Questo sistema è particolarmente utile nell’assistenza domiciliare e nella medicina territoriale, poiché consente di eseguire esami ecografici guidati da remoto.
Il sistema Optip
Optip è una soluzione innovativa per i teleconsulti ecografici. È costituita da un paio di occhiali intelligenti e dalla periferica Streambox da collegare a qualsiasi ecografo. Grazie a Optip, è possibile effettuare consulti remoti, usando una connessione internet stabile e un browser.
L’utilizzo di Optip si articola in tre fasi:
Prima dell’esame, il chirurgo o il personale che si interfaccia con il paziente indossa i visori intelligenti e collega lo Streambox all’ecografo. Nel frattempo, lo specialista in remoto accede alla piattaforma web per essere pronto ad accettare le chiamate.
Il personale in loco avvia la chiamata premendo un tasto sugli occhiali. Lo specialista riceve immediatamente la richiesta e si collega alla sala dell’intervento.
La comunicazione audio e video in tempo reale tra il personale medico in sala e lo specialista in remoto permette a quest’ultimo di visualizzare continuamente le immagini ecografiche in alta definizione, grazie allo streaming.
Dopo l’esame, lo specialista in remoto può compilare e firmare un referto strutturato, che viene registrato sulla piattaforma web per consultazioni future.
I tre vantaggi del teleconsulto ecografico
- Tempestività e accesso alle competenze
Gli specialisti possono essere facilmente raggiunti, migliorando la rapidità degli interventi e l’accesso a una vasta gamma di competenze mediche.
Riducendo gli spostamenti, si ottiene un significativo risparmio economico e ambientale. In un recente caso studio sulla diagnosi prenatale, è stato stimato un risparmio di circa 120 € per ogni teleconsulto ecografico. Inoltre, la riduzione degli spostamenti contribuisce a una diminuzione netta delle emissioni di gas serra.
L’utilizzo di visori intelligenti e il sistema plug-and-play di Optip consentono al personale in sala di avviare rapidamente il teleconsulto e di intervenire prontamente. Un beneficio importante proprio quando il tempo è prezioso.
In conclusione, il teleconsulto ecografico rappresenta una soluzione efficace e innovativa per ottimizzare le competenze mediche e migliorare l’efficienza del sistema sanitario.
Optip, grazie alla sua tecnologia avanzata e alla sua facilità d’uso, è una risorsa strategica in questo settore. Il professor Cantisani ha espresso il suo apprezzamento per Optip nel seguente video, di cui siamo particolarmente orgogliosi.